DreamLab: aiutare la ricerca sognando
Da quasi 30 anni, ottobre è il mese della prevenzione del tumore al seno: in particolare il 19 ottobre, su iniziativa dell’OMS, si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale per la lotta contro il tumore al seno, il cui obiettivo è quello di sensibilizzare sull’importanza di prevenzione e diagnosi precoce della patologia.
I dati emersi dal report “I numeri del cancro in Italia 2020” purtroppo confermano che il tumore alla mammella resta la neoplasia più frequente in Italia.
Con 54.976 nuove diagnosi in un anno, questo tumore rappresenta infatti il 30,3 % di tutti i tumori che colpiscono le donne e il 14,6 % di tutti i tumori diagnosticati in Italia.
Tuttavia, se l’incidenza è in leggera crescita soprattutto nelle donne più giovani, la mortalità è in diminuzione (una riduzione del 6 % nel 2020 rispetto al 2015), pur rimanendo questa malattia la prima causa di morte per tumore nelle donne. (fonte: AIRC)
Lo strumento principale a nostra disposizione per battere sul tempo l’insorgere della patologia è sicuramente la prevenzione: per esempio è possibile aderire a programmi nazionali di screening e condurre uno stile di vita salutare.
Anche il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha sottolineato l’importanza delle campagne di sensibilizzazione durante una conferenza stampa a fine settembre:
“Quest’anno le campagne di prevenzione contro il tumore al seno sono più importanti degli altri anni. Ora è il momento di recuperare screening e controlli rinviati a causa della pandemia. Le risorse ci sono”.
Altrettanto numerose sono le attività a supporto della ricerca scientifica, una tra queste è l’applicazione DreamLab.
L’app, nata dalla collaborazione tra Fondazione AIRC e Fondazione Vodafone Italia, permette di mettere a disposizione della ricerca la potenza di calcolo del proprio smartphone, quando non è in uso (per esempio di notte collegato al caricabatterie). In questo modo lo smartphone aiuterà a velocizzare i calcoli che sono necessari per l’analisi della massa di dati immensa che si genera durante gli studi oncologici.
Infatti DreamLab è al servizio del progetto di ricerca “Cell Identity Hunter” ossia “L’esploratore di cellule tumorali” di IFOM, l’Istituito FIRC per l’oncologia molecolare. Un passo importante per la scoperta di nuove terapie è rappresentato dall’identificazione e caratterizzazione delle cellule tumorali e delle cellule con le quali entrano in relazione in tumori differenti.
Il materiale biologico, ottenuto da pazienti tramite biopsia o successivamente a intervento chirurgico, viene disgregato fino ad ottenere una sospensione cellulare in cui le singole cellule sono isolate e analizzate. Tramite l’analisi dei trascritti (RNA codificanti per proteine) si otterrà un profilo cellulare da confrontare con profili cellulari già noti in modo tale da identificare la singola cellula. Grazie a questo progetto sarà dunque possibile identificare target terapeutici non ancora noti in campo oncologico. Dato il complesso protocollo di analisi e valutazione, si può ben intuire la quantità enorme di dati da analizzare per ogni singola cellula e per tutto l’ecosistema tumorale. Proprio in questo contesto entra in gioco l’app DreamLab che consente di aumentare la potenza di calcolo per svolgere le analisi necessarie.
Biochem Consulting, da anni sostiene AIRC per la ricerca contro il tumore e ora può farlo chiunque grazie a DreamLab, è così semplice che sembra di sognare.