di Rosa Manca
Un’“onda rosa” sta travolgendo il mondo del sistema dell’industria farmaceutica. Negli ultimi decenni c’è stato un notevole aumento della presenza femminile nelle aziende farmaceutiche, segnando una vera e propria rivoluzione nel settore. A dimostrarlo sono i dati degli indicatori farmaceutici di Farmindustria, che indicano come la componente femminile nel settore farmaceutico è in incredibile aumento.
Qualche dato
Secondo i dati di Farmindustria, l’occupazione femminile rappresenta il 53% della forza lavoro impiegata nel settore Ricerca&Sviluppo ed il 44% del totale degli occupanti. Il sistema farmaceutico ha visto una crescita significativa negli ultimi 5 anni dell’occupazione femminile (+13,4%). Un’ulteriore testimonianza è data dall’elevata presenza di donne tra i dirigenti e quadri, in particolare anche tra il personale under 35.
Questi dati così entusiasmanti sono frutto del modello di welfare scelto dalle aziende, che prevede misure per la genitorialità e la conciliazione vita-lavoro, soprattutto per le donne. Previdenza e sanità integrativa arrivano al 100% dei dipendenti. Nel 73% delle aziende esistono forme di flessibilità oraria, come part-time e smart working. In molti casi sono presenti asili nido e altri servizi save time (quali lavanderie e take away) nelle vicinanze dei luoghi di lavoro.
Il presidente di Integratori & Salute, Germano Scarpa, ha dichiarato che le donne hanno una spiccata attenzione alla salute ed al mantenimento di uno stile di vita sano. Questo fa sì che, a parità di altre qualità con il mondo maschile, le donne investano ancora più passione e impegno in quest’ambito e diventano spesso la “prima scelta” per le aziende.
La Certificazione di parità di genere
Le aziende farmaceutiche stanno adottando politiche che promuovono l’uguaglianza di genere e favoriscono l’inclusione nei luoghi di lavoro, creando un ambiente favorevole alla crescita professionale delle donne. L’attuale Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) mira ad accompagnare le imprese nella riduzione dei divari di genere, attraverso la realizzazione di un Sistema Nazionale di Certificazione. La procedura di certificazione può avvenire solo ad opera di organismi di valutazione accreditati ai sensi del Regolamento (CE) 765/2008, ovvero quelli accreditati dal sistema Accredia.
Secondo Farmindustria, il 65% delle imprese farmaceutiche in Italia sarebbe già impegnato in tal senso, con l’obiettivo di favorire la diffusione ed il riconoscimento pubblico della certificazione della parità di genere.
A chi rivolgersi per avere un supporto?
Biochem Consulting è in grado di affiancare e guidare le aziende nell’implementazione del sistema di gestione per la parità di genere e supportarle durante l’iter di certificazione, ai sensi della UNI/PdR 125:2022.
Per maggiori informazioni, chiamaci al numero 081.1820.8870, saremo lieti di aiutarti.
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