Il CBD nei prodotti cosmetici

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di Anthea Palo

La Cannabis sativa L., nome comune “Canapa”, è una pianta orientale contenente numerosi composti chimici, di cui i più importanti rappresentati sono i cannabinoidi.

I cannabinoidi più conosciuti sono il THC (il tetraidrocannabinolo, in particolare l’isomero delta-9- tetraidrocannabinolo) e il CBD (cannabidiolo). Il THC è il cannabinoide a cui si riconduce, tramite stimolazione dei recettori CB1 centrali, l’effetto psicotropo della cannabis. Al contrario, Il CBD non è una sostanza psicoattiva, che interagendo con i recettori possiede interessanti attività quali: antinfiammatoria, antinausea, analgesica ecc.

Dal momento che il THC è una sostanza stupefacente, la legge 2 dicembre 2016, n. 242 ha consentito in Italia la coltivazione della canapa esclusivamente per la produzione di fibre o per altri usi industriali, diversi dall’uso farmaceutico, con sementi certificate. Tali piante non rientrano nell’ambito di applicazione del Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope poiché hanno un tenore di THC inferiore o uguale allo 0,2% nel fiore (con tolleranza fino allo 0,6% nelle analisi eseguite sulla coltivazione). La canapa in questione, nota come “industriale”, è destinata all’uso industriale, tecnico, alimentare, tessile, cosmetico ecc…

In commercio sono diversi i cosmetici a base di Cannabis sativa, tuttavia è necessario sottolineare la differenza tra l’olio di CBD e l’olio di semi di canapa. Essi sono due materie prime distinte: sono prodotti della pianta di cannabis, specificatamente una varietà a basso THC sviluppata tramite ibridazione (canapa industriale), ma derivano da parti diversi della pianta. L’olio di semi di canapa è ottenuto dalla spremitura dei semi, parte della pianta priva di CBD. Nonostante l’assenza di cannabinoidi, l’olio di semi, come tutti gli oli, presenta proprietà emollienti e protettive per la pelle. L’olio di CBD invece, è un estratto ottenuto dalle infiorescenze (fiori) della canapa, e presenta molti benefici per la pelle.

Pipette with CBD cosmetic oil in female hands on a table background with cosmetics, cream with cannabis and hemp leaves, marijuana. Flat lay, top view.

Diversi studi hanno confermato come il CBD può essere un efficace alleato nella lotta contro l’acne. Il composto andando ad agire su pathways regolatori della produzione di sebo e sulla proliferazione dei sebociti, riesce a contrastare l’eccessiva produzione di sebo. Tale effetto accoppiato all’azione antibatterica, conferisce al CBD attività antiacneica. Il cannabinoide inoltre, stimolando la differenziazione e crescita cellulare, facilita la rigenerazione della pelle e velocizza la scomparsa delle macchie post-acne. Grazie all’attività antiossidante, il CBD è in grado di contrastare l’invecchiamento dell’epidermide e dunque la formazione di rughe. (Therapeutic Potential of Cannabidiol (CBD) for Skin Health and Disorders. Baswan SM. 2020)

Ovviamente gli interessanti effetti del CBD non bastano a giustificarne l’utilizzo nei prodotti cosmetici. Ogni ingrediente per essere utilizzato in cosmesi deve essere presente all’interno del database delle sostanze ammesse ad uso cosmetico detto COSING. Ed è proprio dal Febbraio 2021, che il Cannabidiolo (sia naturale ossia derivante da estratto o tintura o resina della Cannabis che sintetico) può essere impiegato nei prodotti cosmetici, in quanto è stato eliminato il riferimento all’Annex II/306 che prima ne vietava l’utilizzo. Le materie prime ad uso cosmetico della cannabis, quindi, devono essere prive di THC.

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