Influenza stagionale: una guida pratica per tutti

di Alessia Polverino

L’influenza stagionale, una patologia respiratoria acuta causata da virus che si presenta puntuale durante il periodo invernale. I principale agenti eziologici sono i virus appartenenti alla famiglia Orthomyxoviridae. In particolare, dei 4 tipi individuati, i tipi A e B sono ritenuti responsabili della sintomatologia influenzale classica. Vediamo in dettaglio cause e rimedi.

Incidenza

L’incidenza dell’influenza, pur variando da stagione a stagione, si aggira mediamente ogni anno intorno al 9% (in un range 4-15%) della popolazione generale, mentre è pari a circa il 26% (12-40%) nella fascia d’età 0-14 anni, che è quella più colpita. L’andamento delle sindromi influenzali nel periodo epidemico può essere monitorato attraverso alcuni canali ufficiali che integrano i risultati di differenti sistemi di sorveglianza. Tra questi si ritrovano RespiNews – Italia e RespiVirNet.

Sintomi

Dopo un periodo di incubazione di circa 1-2 giorni, l’influenza si manifesta con sintomi generali e respiratori, che durano solitamente per 3-4 giorni, potendo tuttavia prolungarsi per una/due settimane. I sintomi più comuni sono febbre alta, brividi, dolori ossei e muscolari, mal di testa, grave malessere generale, astenia, mialgia, mal di gola, raffreddore, tosse non catarrale e congiuntivite.

Trasmissione

I virus influenzali si trasmettono prevalentemente per via aerea e si diffondono tossendo, starnutendo o semplicemente parlando, soprattutto negli ambienti affollati e chiusi. Le persone infette, sono contagiose da uno o due giorni prima della comparsa dei sintomi, fino a circa cinque giorni dopo l’inizio della sintomatologia.

Prevenzione

La vaccinazione è la misura più efficace per prevenire l’influenza, dal momento che aumenta la probabilità di non contrarre la malattia e, in caso di contrazione, riduce la gravità dei sintomi e ulteriori complicanze. In particolare, la vaccinazione è consigliata ed effettuata gratuitamente alle persone di età pari o superiore a 65 anni, a coloro che sono in stretto contatto con anziani, ai portatori di patologie croniche, alle donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza e al personale sanitario. Il periodo più indicato per vaccinarsi va da metà ottobre a fine dicembre. La tendenza dei virus influenzali a mutare e ad eludere la risposta immunitaria dell’ospite spiega la necessità di aggiornare ogni anno la composizione dei vaccini e di vaccinarsi ad ogni inizio di stagione influenzale.

Terapia

Paracetamolo e ibuprofene sono farmaci efficaci per ridurre la temperatura corporea ed alleviare i dolori muscolari. L’influenza stagionale, in quanto patologia respiratoria acuta causata da virus, non va combattuta, a meno di indicazioni mediche caso-specifiche, con l’utilizzo indiscriminato di antibiotici che nessun effetto hanno contro i virus. Un ruolo importante può invece essere rivestito dagli integratori, che rinforzano il sistema immunitario. Vitamina C, vitamina D, zinco, magnesio e flavonoidi sono solo alcuni dei micronutrienti che svolgono un ruolo cruciale nel potenziamento delle nostre difese immunitarie, combattendo e prevenendo, in qualche caso, l’influenza. Alcuni dispositivi medici in commercio possono, infine, coadiuvare le terapie farmacologiche, migliorandone l’efficacia sotto controllo medico.

Chi è autorizzato a produrre e vendere integratori alimentari e dispositivi medici in Italia?

La normativa sulla messa in commercio è estremamente articolata, specie per i dispositivi medici. Per questi ultimi prodotti, di recente, c’è  stato uno sviluppo normativo a livello comunitario (cfr. UE MDR745) che ne ha reso più stringenti i criteri per l’immissione in commercio con l’intento di tutelare, in questo modo, ancora di più la salute dei pazienti/ consumatori. A differenza degli integratori alimentari dove gli studi di efficacia e sicurezza sono alquanto rari e la normativa è ormai obsoleta, per i Dispositivi Medici si va sempre di più nella direzione di equipararne l’immissione in commercio ai criteri stringenti utilizzati per i farmaci, con le ovvie ed opportune semplificazioni del caso.

Come ottenere l’autorizzazione alla vendita di integratori o dispositivi medici? 

Sicuramente il passaggio obbligato per le aziende, per risparmiare tempo e soldi, è quello di affidarsi in prima battuta ad una società di consulenza con comprovata esperienza del settore.

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